Una bufala Igp tutta Pugliese. Così l’ha definita la Coldiretti che si scaglia polemicamente contro l’associazione che riunisce i produttori della burrata di Andria. Nel disciplinare che anticipa il riconoscimento da parte dell’Unione europea del marchio IGP, ovvero identificazione geografica protetta, e che dunque ne attesta la qualità dei prodotti utilizzati per la produzione, non appare alcuna indicazione sulla origine del latte. Secondo la Coldiretti, è un’occasione perduta per il territorio e per il latte locale. Un’operazione per la quale ne beneficerebbero esclusivamente artigiani e industriali che vendono prodotti fatti con latte importato dall’estero, a discapito dei consumatori e del settore zootecnico pugliese. Sempre secondo Coldiretti, vi sarebbe un evidente tentativo di rendere appetibile a livello commerciale un prodotto fatto con la latte estero.